Quota96 Scuola dimenticati esclusi legge 3893

Una categoria penalizzata dall’iniqua Legge Fornero 2011 è stata la Quota96 Scuola, per un errore della stessa legge che non ha tenuto conto che per la Scuola l’anno contributivo inizia a gennaio e non a settembre, un errore che ha messo in seria difficoltà per il pensionamento Quota96 Scuola, infatti sono 5 anni anni che aspettano una risoluzione al loro nodo e nonostante le varie promesse aleatorie dei rappresentanti del Governo hanno ottenuto solo di esseri dimenticati ed esclusi, ancora una volta, dalla legge 3893, che contempla l’ottava salvaguardia in cui Quota96 Scuola non ne fanno parte secondo il Governo Renzi, anche se i lavoratori hanno dichiarato che: ‘in quanto ormai da 5 anni aspettiamo la risoluzione di questo errore tecnico voluto’, ovvio che il riferimento è alla legge Fornero, anche la Quota96 Scuola si mette nelle categorie dimenticate ed escluse dai provvedimenti del Governo che a quanto pare non ha nessuna intenzione di appianare e rimediare agli errori ‘tecnici’   irrisolti da anni!

Esclusi dalla legge 3893 e dimenticati i Quota96Scuola
Quota96 Scuola

Leggendo la testata giornalistica ‘La Stampa’ si rileva che il premier Renzi abbia l’intenzione di procrastinare il referendum costituzionale a novembre, attualmente indetto per ottobre, motivo che spinge a questa decisione chiaramente sono e questioni previdenziali che possono essere una leva importante, se si concludono gli accordi per immetterli nella Legge di Stabilità 2017,  al fine di acquisire consensi, voti e fiducia persi e che il Partito Democratico, in testa Matteo Renzi, vogliono riprendersi, fermo restando anche la promessa di Renzi che se mai dovesse perdere in questa occasione si allontanerebbe dal posto di potere che occupa, e con scarsi risultati avendo una figura poco carismatica e solo mediatica, ma andrebbe alla guida del Partito.

Ciò che non si è fatto lungo il corso di questi anni improvvisamente diventa urgente, tanto da annunciare che l’accordo tra Sindacati e Governo probabilmente si concluderà a settembre, fa riflettere un fatto del genere se non che i Sindacati hanno anche loro tutto l’interesse di chiudere queste modifiche previdenziali per recuperare quella fiducia, quei tesseramenti persi durante la loro poca attività sindacale a cui erano chiamati per difendere i diritti dei lavoratori e pensionati? il referendum costituzionale di conseguenza incute timore sia al Governo in carica sia ai Sindacati, sapendo bene le loro mancanze verso i cittadini che, stanchi e sfiduciati nelle istituzioni, potrebbero ribaltare una situazione che attualmente fa acqua da tutte le parti!

Ariella Gibellato

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